MOSTRA “ANCORA NOI” DI STEFANIA DELLI COMPAGNI – Dal 13 al 31 agosto 2025
La mostra Ancora Noi raccoglie una serie di disegni e dipinti ispirati a vecchi video di famiglia girati a Prato Selva, storica località turistica nel comune di Fano Adriano, oggi abbandonata. Nei filmati, l’artista ritrova frammenti estivi di vita collettiva, scene di convivialità, festa, leggerezza. A partire da questi frame, restituiti in forma visiva attraverso colori intensi e contorni sfocati, Stefania compone una narrazione emotiva in cui la memoria personale si intreccia con la trasformazione di un territorio.
L’opera centrale raffigura l’impianto di risalita fermo, con una sola sedia ancora appesa che ondeggia nel vuoto: immagine simbolica di un tempo sospeso, di ciò che resta quando tutto il resto si è dissolto. La mostra è stata presentata per la prima volta il 30 gennaio 2025 presso Spazio Genesi all’Aquila, nell’ambito della collettiva Meden-Àgan, curata dagli studenti dell’Accademia di Belle Arti.
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Ancora Noi di Stefania Delli Compagni
Dove: SALA LUIGI RICCIONI - OFFICINE DEL GRAN SASSO - FANO ADRIANO (TE)
Stefania Delli Compagni (Teramo, 2005) è un’artista visiva in formazione presso l’Accademia di Belle Arti dell’Aquila, dove ha scelto di specializzarsi in pittura. Fortemente legata a Fano Adriano, piccolo comune dell’Alto Vomano da cui proviene la sua famiglia materna, ha trascorso l’infanzia tra le montagne abruzzesi, sviluppando un profondo legame con il paesaggio e le sue trasformazioni. La sua ricerca nasce da un bisogno autentico di espressione visiva e si concentra sui temi della memoria, dell’identità e della scomparsa dei luoghi.
La mostra Ancora Noi raccoglie una serie di disegni e dipinti ispirati a vecchi video di famiglia girati a Prato Selva, storica località turistica nel comune di Fano Adriano, oggi abbandonata. Nei filmati, l’artista ritrova frammenti estivi di vita collettiva, scene di convivialità, festa, leggerezza. A partire da questi frame, restituiti in forma visiva attraverso colori intensi e contorni sfocati, Stefania compone una narrazione emotiva in cui la memoria personale si intreccia con la trasformazione di un territorio.
L’opera centrale raffigura l’impianto di risalita fermo, con una sola sedia ancora appesa che ondeggia nel vuoto: immagine simbolica di un tempo sospeso, di ciò che resta quando tutto il resto si è dissolto. La mostra è stata presentata per la prima volta il 30 gennaio 2025 presso Spazio Genesi all’Aquila, nell’ambito della collettiva Meden-Àgan, curata dagli studenti dell’Accademia di Belle Arti.