Sulle pendici del Colle San Marcello, in un luogo che sembra sospeso tra cielo e terra, sorge l’Eremo dell’Annunziata. Questo piccolo gioiello d’Abruzzo, che guarda dall’alto la valle del Vomano, è stato per secoli un rifugio di fede, storie e misteri.
L’eremo è un luogo che parla alla spiritualità e al cuore. Costruito nel XVI secolo, è stato a lungo meta di pellegrinaggi e processioni. In passato tanti sono stati i pellegrini che percorrevano il sentiero che parte da Fano Adriano per arrivare in questo luogo definito «magico», dove venivano organizzate processioni per la guarigione degli ammalati gravi del paese. Ad esse partecipavano anche i bambini che, guidati da una donna anziana, salivano all’Annunziata recitando il rosario.
Ma l’Eremo dell’Annunziata non è solo un luogo di fede: è anche il custode di storie e leggende che si intrecciano con il passato del borgo.
La leggenda del tesoro dei briganti
Cosa lega i briganti a questo luogo sacro? Secondo una leggenda tramandata per generazioni, l’eremo fu il nascondiglio di un misterioso tesoro.
Si narra che, intorno all’Ottocento, un gruppo di briganti, dopo aver saccheggiato il palazzo del Barone Civico di Leognano, si rifugiò proprio sul Colle San Marcello. Parte del bottino, composto da monete e gioielli, venne nascosto nei pressi dell’eremo, sotto un antico abete bianco.
Per proteggere il tesoro, i briganti decisero di sacrificare uno di loro. Il suo spirito, legato per sempre a quel luogo, avrebbe vegliato sul bottino e spaventato chiunque tentasse di avvicinarsi. Ancora oggi si racconta che, sotto l’abete, la terra sembri sempre un po’ abbassata: un segno che indicherebbe il luogo esatto dove il tesoro è sepolto.
Nonostante i numerosi tentativi di ritrovarlo, il bottino non è mai stato trovato. Ma durante gli scavi sono emersi i resti di un antico tempio pagano, che potrebbe spiegare l’origine del nome “Fano”, dal latino fanum, ovvero “tempio”.
Questa storia, che unisce realtà e mito, continua a vivere nei racconti degli abitanti di Fano Adriano, custodendo un’aura di mistero che rende il luogo ancora più affascinante.
Un legame vivo con la comunità
Oggi l’Eremo dell’Annunziata è un simbolo di cultura e tradizione. Ogni anno, in estate, ospita il prestigioso Premio Giuseppe Zilli per il Giornalismo, un evento di grande rilievo che richiama professionisti da tutta Italia.
Per raggiungere l’eremo, puoi scegliere di percorrere il sentiero che parte dal borgo, immergendoti nella pace della natura, o arrivare comodamente in auto. Qualunque sia il tuo percorso, sarai accolto da una vista mozzafiato sulle montagne circostanti e da un’atmosfera che sembra fermare il tempo.
L’Eremo dell’Annunziata è molto più di un luogo da visitare: è una porta che si apre su storie di fede, leggende e misteri.
Che tu voglia immergerti nella spiritualità, scoprire le sue leggende o partecipare a uno degli eventi che lo animano, questo angolo di Fano Adriano saprà regalarti un’esperienza unica e indimenticabile.
Ti invitiamo a scoprire l’Eremo dell’Annunziata, dove il passato incontra il presente in un racconto senza tempo.